giovedì 22 gennaio 2015

#pointofview - CAPODANNO 2014






da un Diario Segreto....molto speciale ;)

31 Dicembre 2014
Oggi è l’ultimo dell’anno, ma che subbuglio che c’è qui! È da stamattina presto che arriva gente in Ostello. Ma che succede? Cosa vuole? Sgranchiamoci le zampe ed andiamo a curiosare.

Dietro il tavolino qui fuori non dovrebbero vedermi. Cos’ha in mano questo signore? Sembra del cibo... Sarà qualcosa di leggero, non se ne sente il profumo. Lo lascia in mano al signore dell’ostello. Ma perché non entra a portarlo direttamente? Ma dove va? Ah ecco il camioncino bianco, vediamo cosa porta. Cosa? Aspetta che mi avvicino.. acqua, acqua,acqua infinite bottiglie di acqua stanno scaricando; frizzante, naturale, bottiglie di bibite ora! E quelle scatole di cartone? Pandori e panettoni, ma quanti!!! Qui c’è davvero da leccarsi i baffi. Voglio proprio vedere cosa sta succedendo!

E dentro cosa fanno? Che casino, che rumore! Sembra stiano mettendo tutto sotto sopra. Ma qui la gente non deve venire per dormire? Come si fa a dormire con questo casino? Stanno spostando tutti i tavoli, non ci sono più nemmeno quelli del giardino, me li hanno rubati tutti. Mi metterò qui dietro un angolino. Stanno facendo tre file lunghissime di tavoli nella prima sala, ma quanta gente deve venire? Lì ce ne staranno più o meno una cinquantina. Che frastuono! Vado a riposarmi un po’ prima di vedere come prosegue la preparazione.

È ora della merenda, vediamo se quegli umani hanno nascosto qualcosa fuori così posso mangiare anche io. Qui vedo solo spumante.. bleah ma non potevate mettere un arrosto? Non voglio mica ubriacarmi! E li? Quella signoraaaa… si sente il profumo fino a qui: coniglio! Ehi ma dove vai? Torna qui. E in quest’altra sala che succede? Quante luci. Blu, rosso, viola, verde; girano, lampeggiano ovunque, sul soffitto, sui muri. Che bello! E quelle casse? Ohi ohi povere mie orecchie.. si prevede tanta musica. La sala è vuota, non c’è più niente che intralci, qui si balla!

Ormai sono le 19, è quasi buio, c’è gente dentro che sta finendo di preparare. Come sono tutti sorridenti e chiassosi. Hanno preparato un buffet: tartine, stuzzichini, patatine, aperitivo con l’arancia… buono, ma io aspetto la cena a questo punto. Ehi! Quella macchina ha parcheggiato qui da noi. Non li conosco, meglio me ne vada. Aiuto ma quante ne stanno entrando? Cinque, sette, dieci, aiutoooo quanta genteee! Scappa! Ehi umano fai attenzione, lasciami passare, ahia! Vuoi guardare dove metti i piedi? Dovrò aspettare qui nel mio angolino non si riesce proprio a passare.

Ma è già iniziata la festa. Settemila persone si stanno gustando l’aperitivo, chiacchierano, ridono e scherzano. Che eleganza certe signore, che bei vestiti! E nell’altra sala? I tavoli sono apparecchiati, azzurro e giallo. Vivace! Ma guarda, stanno sedendosi tutti quanti, ci stanno!

Quanto cibo arriva, lasagne, polenta, coniglio, altra carne, frutta, dolci, pandoro, panettone, datteri! Qualcuno se n’è già andato a ballare nell’altra sala con i dj con le lucine in testa. E gli umani si divertono, li al caldo, con musica, vino e dolciumi mentre io qui fuori al freddo? Ma che ore sono? 23:58. Si stanno agitando. Contano alla rovescia. Boom che casino.  

Auguri! Buon anno! Quanti baci e abbracci. Che festa! Che gioia! Buon 2015!!!

Oh che bello stanno venendo qui fuori, vengono a fare gli auguri anche a me, un tenero gattino...Che cari! Ciao umano che ti abbassi accanto a me, che dolce. Ehi umano! Ehi umano! Ma cosa fai? Cos’è quella scatola che stai prendendo? Non l’avevo vista, a due millimetri da me. Dove la porti? Cosa c’è dentro? E i miei auguri? Torna qua! Ma che succede? Mi avvicino… ah! che paura! Cos’è stato? Un botto. E che luci! I fuochi d’artificio; tutti coi nasi in su. Sulla terrazza, dalle finestre, fuori in giardino. Ovunque è festa! E il falò per le castagne, a me sembra più il cestello di una vecchia lavatrice saldato e messo su un enorme fuoco caldo. Ma loro ci cuociono le castagne. 

Sono le 04 ormai, gli umani cantano ancora, il karaoke, si impegnano a stonare e intonare le canzoni, si divertono; e di là continuano a ballare, liscio, disco, folk, bere caffè e limoncelli; e sul tavolo ancora qualche stuzzichino da mangiare, qualche cotechino avanzato con le lenticchie e datteri ripieni. 

Che bel clima; ma ora io vi abbandono che per me diventa tardi. Hanno promesso che per le cinque andranno via così finalmente potrò inaugurare l’anno con una bella dormita.. ehmm volevo dire, dando una….zampa a riordinare l’ostello!

Buona anno a tutti amici e grazie per avermi seguito in questa fantastica festa!

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