da un Diario Segreto....molto speciale ;)
31 Dicembre 2014
Oggi è
l’ultimo dell’anno, ma che subbuglio che c’è qui! È da stamattina presto che
arriva gente in Ostello. Ma che succede? Cosa vuole? Sgranchiamoci le zampe ed
andiamo a curiosare.
Dietro il
tavolino qui fuori non dovrebbero vedermi. Cos’ha in mano questo signore?
Sembra del cibo... Sarà qualcosa di leggero, non se ne sente il profumo. Lo
lascia in mano al signore dell’ostello. Ma perché non entra a portarlo
direttamente? Ma dove va? Ah ecco il camioncino bianco, vediamo cosa porta.
Cosa? Aspetta che mi avvicino.. acqua, acqua,acqua infinite bottiglie di acqua
stanno scaricando; frizzante, naturale, bottiglie di bibite ora! E quelle
scatole di cartone? Pandori e panettoni, ma quanti!!! Qui c’è davvero da
leccarsi i baffi. Voglio proprio vedere cosa sta succedendo!
E dentro
cosa fanno? Che casino, che rumore! Sembra stiano mettendo tutto sotto sopra.
Ma qui la gente non deve venire per dormire? Come si fa a dormire con questo
casino? Stanno spostando tutti i tavoli, non ci sono più nemmeno quelli del
giardino, me li hanno rubati tutti. Mi metterò qui dietro un angolino. Stanno
facendo tre file lunghissime di tavoli nella prima sala, ma quanta gente deve
venire? Lì ce ne staranno più o meno una cinquantina. Che frastuono! Vado a
riposarmi un po’ prima di vedere come prosegue la preparazione.
È ora della
merenda, vediamo se quegli umani hanno nascosto qualcosa fuori così posso
mangiare anche io. Qui vedo solo spumante.. bleah ma non potevate mettere un
arrosto? Non voglio mica ubriacarmi! E li? Quella signoraaaa… si sente il
profumo fino a qui: coniglio! Ehi ma dove vai? Torna qui. E in quest’altra sala
che succede? Quante luci. Blu, rosso, viola, verde; girano, lampeggiano
ovunque, sul soffitto, sui muri. Che bello! E quelle casse? Ohi ohi povere mie
orecchie.. si prevede tanta musica. La sala è vuota, non c’è più niente che
intralci, qui si balla!
Ormai sono
le 19, è quasi buio, c’è gente dentro che sta finendo di preparare. Come sono
tutti sorridenti e chiassosi. Hanno preparato un buffet: tartine, stuzzichini,
patatine, aperitivo con l’arancia… buono, ma io aspetto la cena a questo punto.
Ehi! Quella macchina ha parcheggiato qui da noi. Non li conosco, meglio me ne
vada. Aiuto ma quante ne stanno entrando? Cinque, sette, dieci, aiutoooo quanta
genteee! Scappa! Ehi umano fai attenzione, lasciami passare, ahia! Vuoi
guardare dove metti i piedi? Dovrò aspettare qui nel mio angolino non si riesce
proprio a passare.
Ma è già
iniziata la festa. Settemila persone si stanno gustando l’aperitivo,
chiacchierano, ridono e scherzano. Che eleganza certe signore, che bei vestiti!
E nell’altra sala? I tavoli sono apparecchiati, azzurro e giallo. Vivace! Ma
guarda, stanno sedendosi tutti quanti, ci stanno!
Quanto cibo
arriva, lasagne, polenta, coniglio, altra carne, frutta, dolci, pandoro,
panettone, datteri! Qualcuno se n’è già andato a ballare nell’altra sala con i
dj con le lucine in testa. E gli umani si divertono, li al caldo, con musica,
vino e dolciumi mentre io qui fuori al freddo? Ma che ore sono? 23:58. Si
stanno agitando. Contano alla rovescia. Boom che casino.
Auguri! Buon anno!
Quanti baci e abbracci. Che festa! Che gioia! Buon 2015!!!
Oh che bello
stanno venendo qui fuori, vengono a fare gli auguri anche a me, un tenero
gattino...Che cari! Ciao umano che ti abbassi accanto a me, che dolce. Ehi
umano! Ehi umano! Ma cosa fai? Cos’è quella scatola che stai prendendo? Non
l’avevo vista, a due millimetri da me. Dove la porti? Cosa c’è dentro? E i miei
auguri? Torna qua! Ma che succede? Mi avvicino… ah! che paura! Cos’è stato? Un
botto. E che luci! I fuochi d’artificio; tutti coi nasi in su. Sulla terrazza,
dalle finestre, fuori in giardino. Ovunque è festa! E il falò per le castagne,
a me sembra più il cestello di una vecchia lavatrice saldato e messo su un
enorme fuoco caldo. Ma loro ci cuociono le castagne.
Sono le 04
ormai, gli umani cantano ancora, il karaoke, si impegnano a stonare e intonare
le canzoni, si divertono; e di là continuano a ballare, liscio, disco, folk, bere
caffè e limoncelli; e sul tavolo ancora qualche stuzzichino da mangiare,
qualche cotechino avanzato con le lenticchie e datteri ripieni.
Che bel clima;
ma ora io vi abbandono che per me diventa tardi. Hanno promesso che per le cinque
andranno via così finalmente potrò inaugurare l’anno con una bella dormita.. ehmm
volevo dire, dando una….zampa a riordinare l’ostello!
Buona anno a
tutti amici e grazie per avermi seguito in questa fantastica festa!
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